Serie A – Prandelli: “Commisso è molto ambizioso, buon rapporto con lui”

Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina, ha analizzato la stagione del club gigliato, parlando anche di Vlahovic.

Serie A – Prandelli: “Commisso è molto ambizioso, buon rapporto con lui”

Commisso

Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina, ha rilasciato delle dichiarazioni a FirenzeViola, toccando diversi temi. Ecco le sue parole su Commisso: Sicuramente è molto ambizioso. Per quanto riguarda il nostro rapporto è sempre stato molto piacevole e voglio allargare il discorso a tutta la sua famiglia, sempre unita, con la quale è stato davvero gradevole trascorrere del tempo. Poi però parliamo di lavoro e va detto che ognuno ha il suo modo di interagire e lui qualche difficoltà a Firenze l’ha trovata, questo anche per una comunicazione che non dico sia sbagliata, ma che è diversa dalla nostra”.

Su Vlahovic: “Un allenatore si comporta nello stesso modo con tutti. A lui ho parlato chiaro, gli ho detto determinate cose ed ho avuto un riscontro molto molto positivo da subito. Lo stesso posso dire di Milenkovic e Igor, che sostenevo potessero giocare in una difesa a 4 quando molti dicevano il contrario, e lo hanno dimostrato quest’anno. Biraghi ha fatto una stagione straordinaria perché gli si è liberato un tappo davanti dove era difficile sviluppare gioco, poi c’è Quarta che è migliorato… In molti si sono messi in discussione e quando lo si fa diventa facile, mentre il problema è quando ci si arrocca sul vecchio modo di fare”.

Su Kokorin: “Anno scorso è arrivato con un problema fisico abbastanza serio e non si sapeva. C’è un’immagine emblematica con l’Inter quando noi stiamo ripartendo con Ribery che si gira verso di lui, sulla sua stessa linea, e gli fa un cenno con la testa come per dirgli di andare, ma lui non riesce a cambiare passo. L’ambientamento ci sta che sia stato in problema, anche perché, nella storia della Serie A, pochi russi si sono espressi a grandi livelli. In più è stato messo in un contesto tattico ben preciso, dove i movimenti sono quelli a scapito della fantasia, del cercare situazioni personali e tutto è diventato complicato. Voglio sottolineare però che, almeno con me, dal punto di vista della serietà e del comportamento non ha mai creato problemi. Ricordiamoci che c’era la testimonianza delle sue qualità da parte di allenatori serissimi”.