Serie A – Abraham su Dybala: “A Roma ci possono essere due re”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Tammy Abraham ha parlato degli obiettivi della Roma in vista della prossima Serie A

Serie A – Abraham su Dybala: “A Roma ci possono essere due re”

ALBUFEIRA, PORTUGAL - JULY 23: Tammy Abraham of AS Roma during a preseason friendly match between AS Roma and OGC Nice at Estadio Municipal de Albufeira on July 23, 2022 in Albufeira, Portugal. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’attaccante della Roma Tammy Abraham ha parlato dell’arrivo di Dybala in giallorosso: Penso che sia un privilegio aver portato un giocatore così forte nella nostra squadra. Significa molto per i tifosi, che infatti lo hanno accolto alla grande. Il messaggio mi pare chiaro: la società sta sviluppando un grande progetto tecnico e i risultati si stanno vedendo. La sua presentazione a Roma è stata una cosa incredibile. L’ho seguita online. Vedere tanti tifosi in festa è stato emozionante. Alla fine, a Paulo ho anche mandato un messaggio. Rivalità? A Roma ci possono essere due re“.

Sulla sua ultima stagione ha aggiunto: L’ultima è stata una buona stagione, ma io lavoro perché quella successiva sia sempre la migliore del mia carriera. Spero riuscire a battere il mio record di gol. Senza fretta, però, perché non sono ancora al cento per cento della condizione. D’altronde a questo punto del lavoro, nessuno lo è. Spero di essere pronto per la Salernitana”. La prossima amichevole sarà contro il Tottenham di Conte, suo allenatore al Chelsea. Chi è meglio tra lui e Mourinho? Come fai a scegliere? Sono due grandi tecnici e hanno fatto entrambi una grande carriera. Poi con Mourinho ho lavorato di più, mi ha conosciuto che ero un ragazzino. È uno che sa portarti sempre al meglio. L’ho detto diverse volte quanto gli sia grato per avermi fatto crescere”.

Quali saranno gli obiettivi giallorossi in vista della prossima stagione?L’obiettivo è tornare in Champions. Occorre fare passi avanti per rientrare fra le prime quattro del campionato. Direi una bugia se dicessi che non voglio vincere lo scudetto. Tutti vogliamo vincerlo, ma dobbiamo dimostrare sul campo il nostro valore. Abbiamo una grande squadra, una grande società e un grande allenatore. Solo il cielo è il nostro limite“.