Serie A – Rovella: “Juve? Spero di giocare con Pogba e Di Maria”

In un’intervista a Sportweek, Nicolò Rovella ha parlato della sua esperienza al Genoa e di cosa si aspetta dalla Juve

Serie A – Rovella: “Juve? Spero di giocare con Pogba e Di Maria”

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Nicolò Rovella potrebbe essere uno dei nuovi centrocampisti della Juventus. Acquistato dal Genoa, il classe 2001 avrà a disposizione un’estate intera per convincere Allegri di meritarsi un posto da titolare. In un’intervista su Sportweek, il centrocampista italiano ha parlato dei suoi difetti: La troppa istintività è uno dei miei difetti, quando sei un ragazzo non pensi più di tanto, ma dovrei iniziare a farlo, perché nel calcio è tutta una questione di testa. Da bambino sono cresciuto vicino a San Siro, giocavo nel parchetto sotto casa mia, da cui guardavo lo stadio. Guardavo e sognavo. A scuola ero l’ultimo della classe, ma con fatica mi sono diplomato”.

Sulla sua esperienza al Genoa ha aggiunto: “Ora sto meglio, ma la delusione per quello che è accaduto a Genova mi attanaglia ancora. L’infortunio che ho affrontato a dicembre è stato tra i momenti più duri della mia stagione. A tranquillizzarmi ci fu, però, il mister Shevchenko: mi disse che può capitare a chiunque, e che mi avrebbero aspettato. Con lui ho sempre avuto un rapporto speciale. Poi purtroppo ci sono state altre ricadute, ma quando non senti più il dolore vuoi ovviamente tornare sul campo. Adesso ho imparato la lezione e credo di sapere quali sono i miei limiti dal punto di vista fisico. Questi sette anni al Genoa per me sono stati fondamentali, e rimarrà per sempre nel mio cuore. Allenatori, collaboratori e presidenti… tutti coloro che ho conosciuto mi hanno lasciato qualcosa. Grazie”.

Chiosa finale sulla Juventus, a cui si aggregherà nei prossimi giorni: Ho un po’ di ansia naturalmente, ma sono anche gasato e mi sento pronto. Volevo giocare con dei calciatori che sono andati via: Dybala e Chiellini. Per fortuna già conosco Pellegrini e Perin. Spero di poter giocare con campioni come Pogba e Di Maria, dai campioni c’è sempre da imparare”.