Serie A – Sabatini consiglia l’Inter: “Prendi Frattesi, giocatore moderno”
In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il direttore sportivo della Salernitana Walter Sabatini ha parlato della sua esperienza all’Inter
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Maurizio Zamparini ha parlato della sua esperienza all’Inter: “Un sogno averla accarezzata. Ho sbagliato la porta d’ingresso, però. Ho accettato una richiesta interna di rimanere fuori dall’organigramma. Non avrei mai dovuto farlo. Non si va all’Inter da fantasma, all’Inter si grattano i gomiti a tavola e si fanno le cose con fermezza. È un rammarico profondo, non mi sono messo in condizione di poter fare il massimo: andando via da Roma, non c’era altra società che avrebbe potuto emozionarmi”.
Su Scamacca e Frattesi ha aggiunto: “La fuga di Scamacca mi spiazzò, rimasi addolorato, ho fatto di tutto perché restasse. Gli avevo promesso di portarlo subito in prima squadra, l’avrei fatto. Frattesi? Lo convocai che era ancora negli Allievi. Gli dissi: ‘Se non arrivi a fare carriera in Serie A, vengo a cercarti, a picchiarti’”. Ricky Massara mi faceva una testa così, per lui e per Antonucci. Frattesi è il prototipo del centrocampista moderno: se io fossi all’Inter, lo prenderei subito. Ma qui a Salerno ne ho uno simile: Ederson”.
E a proposito di Salernitana: riuscirà a salvarsi? “Può salvarsi perché un gruppo di giocatori ora sta diventando una squadra. Siamo stati già ampiamente definiti come retrocessi. Lo siamo al 93%. Ma io punto sul 7%”. Un giocatore fondamentale per questa squadra è Frank Ribery, calciatore dal talento e la classe infinita. Il francese alcuni giorni fa è stato coinvolto in un bruttissimo incidente: “Dopo aver visto la macchina gli ho detto solo ‘sono contento che non sei morto’. È un essere umano, straordinario, aiuta i compagni, partecipa con tenacia nonostante la sua storia”. Chiosa finale con un pronostico: chi vincerà lo Scudetto? “Sono in difficoltà: la mia Inter, il Milan di Massara, il Napoli di Luciano. Non rispondo“. Il campionato di Serie A è apertissimo: ne vedremo delle belle.