Serie A – Spalletti in conferenza: “Ecco come gestirò la formazione”
Luciano Spalletti parla alla vigilia dell’anticipo Napoli-Torino. Il tecnico toscano deve ancora risolvere diversi dubbi legati all’attacco
Diverse le novità in casa Napoli, atteso dall’anticipo contro il Torino al Maradona. Il tecnico azzurro Spalletti ha parlato così in conferenza stampa: “Seguiamo sempre i nostri giocatori quando vanno a giocare con le rispettive nazionali. C’è chi con noi ha giocato di meno e sono felice che abbia giocato in queste due partite internazionali. Siamo comunque tutti pronti per affrontare la partita di domani“.
Le condizioni degli attaccanti
Buone notizie arrivano per il Napoli dall’allenamento odierno: “Lozano e Politano hanno svolto l’intera seduta con il gruppo e per noi è una grandissima notizia. Fortunatamente non era nulla di grave e siamo stati in grado di dare seguito al lavoro. Osimhen? Ha svolto del lavoro personalizzato in campo, lo stiamo recuperando“. Sull’importanza della partita di domani: “Ogni partita serve a ricordare se siamo forti oppure no. Serve impegno costante, non solo per il risultato, ma anche in ogni singolo allenamento. Gli scudetti poi non si assegnano a settembre“. Il dubbio centravanti tra Simeone e Raspadori: “Giocheranno entrambi, vediamo poi chi partirà titolare. Il discorso su chi gioca di più va affrontato nel modo giusto. Dobbiamo avere gente stimolata e in condizione. Anche perché poi martedì si gioca di nuovo“.
Il discorso scudetto
Per Spalletti la parola d’ordine è equilibrio: “Le squadre attrezzate sono 7. Qualcuna è più indietro ma credo che alla fine si riprenderanno tutte. C’è sempre una squadra che si inserisce e rompe gli equilibri, tipo la Fiorentina lo scorso anno. Credo sia troppo presto per fare certe valutazioni“. Infine, un commento sulla splendida vittoria contro il Milan prima della sosta: “Il Milan ha giocato una grande partita, questo dà ancora più valore alla nostra prestazione. In generale il talento da solo non basta mai, bisogna essere esecutivi anche in ciò che non rientra nelle nostre caratteristiche“, conclude Spalletti.