Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Kevin Strootman ha parlato della sua avventura al Genoa neopromosso in Serie A. Ecco cosa ha detto: “Venivo da una situazione difficile al Marsiglia, non stavo bene là, e qui le cose hanno funzionato. Non è andata così a Cagliari, ma poi sono tornato al Genoa ed è successo ancora. Qui mi hanno sempre sostenuto”.
Successivamente, il centrocampista del Genoa ha spiegato quali sono le doti del gruppo allenato da Alberto Gilardino: “La nostra forza è stata la squadra. C’erano compagni in panchina che avrebbero meritato di giocare, eppure sono sempre rimasti vicini a chi andava in campo. E tutto ciò ha portato alla promozione. Conoscevo Badelj, avevo visto giocare Gudmundsson in Olanda, ma non sapevo che fosse così forte. Ma Sturaro? Da infortunato per tre mesi ci è sempre stato vicino. Insieme al lavoro del mister, ce l’abbiamo fatta”.
Infine, Strootman ha parlato di quelle che sono le aspettative e delle difficoltà che potrebbe incontrare il Genoa nel prossimo torneo: “L’anno scorso quasi in ogni partita avevamo il sessanta per cento di possesso palla, ora sarà diverso. Però lo spirito creato da gennaio in poi può servire”.
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