Serie A – Paro: “Quando crei occasioni con le grandi poi devi segnare”

L’allenatore in seconda del Torino, intervenuto in conferenza stampa, ha commentato così la sconfitta subita ieri a San Siro contro l’Inter

Serie A – Paro: “Quando crei occasioni con le grandi poi devi segnare”

Matteo Paro

Ieri a San Siro il Torino è uscito sconfitto contro l’Inter per 1-0, nel secondo dei tre anticipi della sesta giornata di Serie A. La gara è stata in equilibrio fino alla fine, risolta all’89’ da un gol di Brozovic su assist di Barella. Al termine del match, in conferenza stampa, Matteo Paro, vice di Ivan Juric, ha parlato della prestazione dei suoi. Su Radonjic, entrato nella ripresa: Radonjic aveva giocato 90 minuti lunedì ed è un ragazzo che ha bisogno di recupero perché scatta molto, per essere al meglio ha bisogno di energie e ci mette di più per recuperare, abbiamo preferito iniziare in quest’altro modo”. Su Lazaro: Ci dà qualità, gioca bene, ha buona tecnica e ha avuto un buon impatto nel gruppo e nella squadra”.

La squadra granata ha creato più di un’occasione, senza però riuscire a fare gol:Sicuramente contro queste squadre, quando crei 5 o 6 situazioni molto pericolose è meglio se fai gol perché loro hanno giocatori importanti, possono creare occasioni e hanno saltatori sui piazzati. Credo che i ragazzi abbiano creato quelle 5-6 situazioni molto pericolose e avrebbero meritato di segnare. Dispiace aver preso gol nel finale, per battere le grandi le occasioni che crei devi capitalizzarle al massimo“.

Sul tecnico Juric, assente per problemi di salute:Il mister l’ho sentito velocemente, lo chiamerò con calma dopo”. Su cosa si poteva fare meglio, soprattutto nella prima ora: “Loro giocavano molto con il portiere, noi avevamo deciso di non andare ad attaccarlo perché sono bravi a liberare uomini con il portiere. Credo che quando abbiamo mosso la palla lo abbiamo fatto bene, potevamo muoverla ancora più velocemente in alcune situazioni di palla recuperata, ma abbiamo creato i presupposti per fare gol. Nel secondo tempo dovevamo gestire meglio due situazioni in cui dovevamo coprirci più velocemente. Sicuramente, per la mole di gioco e per la concentrazione che ha messo in campo la squadra potevamo segnare“.