Serie A – Vieri: “Rinnovo di Maldini? Mi sarei arrabbiato molto”
Bobo Vieri, ex calciatore, ha analizzato il calciomercato delle varie big di Serie A, parlando anche di Lukaku e Maldini.
Bobo Vieri, ex attaccante di Lazio e Inter, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando delle big di Serie A. Ecco le sue parole sui nerazzurri: “Nessuno sposta come Lukaku: il rendimento di una squadra, non solo gli avversari. Aspettavamo il salto di qualità di Lautaro ed è arrivato, ora lui e Romelu sono una coppia da 50, 55, forse 60 gol in due: una delle cinque-sei coppie gol più forti d’Europa. Si conoscono, si trovano, insieme garantiscono un livello molto alto anche dal punto di vista mentale, psicologico. Di Maria? Uno che sa giocare a calcio come lui, porta tutto. Qualità, gol, assist e l’esperienza di chi ha giocato con Real, United, Psg e Argentina”.
Su Dzeko: “Dipende anche da quanto ognuno dei due accetterebbe di stare in panchina. Ma potendo scegliere, io l’esperienza di Dzeko la tengo sempre, soprattutto pensando alla Champions: perché questo è l’anno in cui l’Inter in Europa deve pensare di potersela giocare con tutti. Lukaku, Lautaro e Dybala insieme? Difficile, perché è difficile che Inzaghi rinunci al 3-5-2. Forse in qualche partita, non sempre. Qui non si parla di forza o caratteristiche dei giocatori, ma dalla voglia che può avere un allenatore di cambiare quella che è la sua filosofia calcistica. E da anni. Quello davvero indispensabile da prendere era Lukaku, ma se arriva anche Dybala, meglio ancora: se l’Inter può permettersi di farlo, farà bene a prenderlo perché è un altro che cambia le partite”.
Sul Milan: “Maldini? Io nei panni di Paolo mi sarei arrabbiato come una belva. Una follia, bisogna non sapere chi si ha in casa per fare quello che ha fatto il Milan: la vecchia, e fino a ieri anche la nuova, proprietà. Una cosa è certa: fossi stato nei nuovi proprietari, firmato l’acquisto del Milan per più di un miliardo di euro alle dodici e mezza, sa cosa avrei fatto alle 12.31? Una telefonata a Maldini, per convocarlo in sede e dirgli: “Per quanti anni vuole firmare? Uno, due, quattro? Ecco il contratto”.