Serie A – Zenga: “Lukaku sposta tanto. Se Skriniar va via Inzaghi che fa?”
L’ex portiere dell’Inter e della Nazionale, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha detto la sua sul calciomercato del club nerazzurro.
Walter Zenga è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e ha parlato del momento dell’Inter, a 10 giorni dall’inizio della Serie A. Sul mercato dei nerazzurri: “Sono felice perché è tornato Lukaku, un attaccante che sposta gli equilibri di squadra e un po’ “sposterà” anche il modo di giocare della squadra. Perché ci siamo (dice da vecchio cuore nerazzurro) rinforzati con due giocatori di qualità, ma prospettive opposte: Asllani è il futuro, Mkhitaryan va verso il fine carriera ma può dare un respiro importante a tutti gli altri centrocampisti“.
Riguardo all’affare Dybala, che poi è andato alla Roma: “Io pensavo che l’Inter vendesse Lautaro, prendesse Dybala e con quei soldi comprasse Bremer e magari un altro centrale. Ma con Lukaku e Lautaro, sarebbe stato difficile inserire Dybala senza cambiare sistema di gioco: poteva fare solo la seconda punta con uno degli altri due”.
Capitolo esterni: “Uno: Gosens è ancora un’incognita e Perisic era uno da 50 partite all’anno. Due: Dimarco è un quinto, non un terzo. Poi si può adattare come Darmian o D’Ambrosio, ma Inzaghi ha solo tre centrali di ruolo: gli altri sono arrangiamenti”.
Sul futuro di Skriniar, molto richiesto sul mercato: “La gente fantasticava lui con Bremer e Bastoni: dietro si giocava con la sigaretta in bocca. E chi arriverrebbe al suo posto? Il problema è comune, con il mercato aperto fino alla quarta giornata di campionato compresa. E se a fine agosto arriva un’offerta da 70 milioni? Il club lo vende, è chiaro, ma poi l’allenatore cosa fa?“.
Da ex portiere, immancabile un parere sul nuovo arrivato Onana: “Reattivamente, elasticamente e anche scenograficamente forte, ma non ha giocato molto negli ultimi due campionati, e in partite dominate, dove subiva pochissimo. Il paragone con Maignan non sta in piedi: il rossonero era stato campione di Francia, Onana avrà il suo spazio, ma è un inserimento di prospettiva“.