News Venezia – Molinaro: “Zanetti è molto bravo, tiene alta l’intensità”

Il difensore del Venezia ha parlato ai microfoni di Tutto Mercato Web in vista della ripresa del campionato.

News Venezia – Molinaro: “Zanetti è molto bravo, tiene alta l’intensità”

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News Venezia – Molinaro ha parlato e ha detto: “È stato un periodo complicato. Venivo dalla retrocessione col Frosinone e non avevo metabolizzato completamente la delusione. Mai pensato di smettere, però. Tant’è che gli allenamenti con il Fiuggi li ho sempre considerati come propedeutici ad una eventuale chiamata. Approfitto per ringraziare il Fiuggi, che mi ha permesso di prepararmi e farmi trovare pronto per l’approdo al Venezia. Nel calcio l’asticella dell’età si è alzata perché si sono evolute le metodologie di allenamento, si è sempre più controllati nell’alimentazione, viene curato l’aspetto psicologico e motivazionale. Per quanto mi riguarda, sin da ragazzino, ho dato importanza al riposo, all’alimentazione ed al lavoro sul campo. Ciò mi ha consentito di arrivare a stare bene anche a questa età. È dopo i 30 anni che si vede quanto fieno hai messo in cascina!”.

Sul rapporto con l’allenatore del Venezia

“Col mister scherziamo spesso sull’essere coetanei. Lui ha l’età per fare il calciatore e già allena in Serie A, io ho l’età per allenare e ancora gioco. È molto bravo a trasferire in maniera chiara le sue idee nel corso della settimana. Sa come tenere alta l’intensità degli allenamenti, trasmettendoci la sua carica, catalizzando l’attenzione di tutti. Ha le carte in regola per affermarsi ad alti livelli”.

 

Sulla Serie A

“Il campionato era e rimane un campionato difficile. La preparazione atletica si è evoluta, per tutti i ruoli in campo è richiesta la doppia fase, sono cambiate le impostazioni di gioco, si utilizza la costruzione dal basso. Ci sono figure nuove come il mental coach, il match analyst. La tecnologia ha assunto un peso importante nelle analisi di partite e allenamenti. Il Molinaro del Siena non immaginava che avrebbe visto, negli anni successivi, droni in volo sul campo d’allenamento. Da terzino ho dovuto progredire, imparando a creare la superiorità non solo attraverso la sovrapposizione, ma con un maggiore coinvolgimento nella costruzione del gioco”.